“Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo
dove è nata la nostra Costituzione,
andate nelle montagne dove caddero i partigiani,
nelle carceri dove furono imprigionati,
nei campi dove furono impiccati”.

Pietro Calamandrei

Discorso ai giovani sulla Costituzione, 1955

 

Sulla spinta del celebre invito a cercare in montagna le sorgenti della Costituzione, rivolto nel 1955 da Piero Calamandrei ai giovani, questo sito propone alcune (belle) escursioni sui luoghi – in montagna e sui colli vicini al capoluogo – in qualche modo segnati dalla presenza di partigiani tra l’8 settembre 1943 e il 25 aprile 1945. Si tratta di segni tragici – rastrellamenti, fucilazioni, stragi come quella di Monte di Nese – oppure gloriosi – come le battaglie di Fonteno o della Manina – ma anche sorprendenti – come il “prelievo bancario” di Rovetta – e perfino divertenti – come il Natale al Curò con spettacolo “privato” delle cascate del Serio o la “passeggiata” dal passo Tartano a Scanzorosciate e ritorno.

Si tratta a volte di percorsi brevi, che portano a una lapide solitaria, come in val Vertova. O itinerari lunghissimi, come quelli che portano dalla Malga Lunga al Curò, da Foppolo al lago Venina, dai Laghi Gemelli a Rovetta. E ritorno. Si tratta in genere di percorsi che non ricalcano le nostre gite di oggi. Perché gite non erano. Ma i partigiani sono “saliti sul monte”, hanno vissuto in baite e frazioni isolate, spesso hanno utilizzato i rifugi come basi (quasi tutti questi sono stati distrutti dai fascisti): i sentieri grosso modo sono quelli.

La prima versione di questa raccolta è stata un libro, curato da Roberto Cremaschi e pubblicato per il 70° anniversario della Liberazione; in vista del 75° l’ANPI provinciale di Bergamo ne ha curato la versione digitale, facilmente utilizzabile scaricando le schede dei singoli percorsi e soprattutto aggiornabile con nuove proposte.

La scelta degli itinerari

Oltre a percorsi comunemente noti, l’autore ha recuperato diversi suggerimenti anche da pubblicazioni già edite. Si tratta di: Sulle tracce della libertà a cura di Isrec, Provincia di Bergamo, CAI; I Sentieri della Memoria a cura di Comune, ANPI e CAI di Lovere; Sui sentieri della libertà a cura di Tavola della Pace e ANPI della val Brembana e CAI di Zogno, 2010; Autori vari, Sui sentieri della guerra partigiana in Valsassina. Il percorso delle Brigate Garibaldine da Lecco a Introbio, Nodolibri, 2011; Roberto Cremaschi, In Malga Lunga. 17 passeggiate resistenti, Publistampa, 2014. Particolarmente ricco di spunti è stato il prezioso volume di Tarcisio Bottani, Giuseppe Giupponi e Felice Riceputi, La Resistenza in Val Brembana, Ferrari, 2010 (3 ed).

Per l’approfondimento degli episodi segnalati, la lettura dei testi integrali da cui abbiamo tratto le citazioni che accompagnano ciascun percorso e per più complete informazioni sulla Resistenza bergamasca, invitiamo a consultare le pubblicazioni, la biblioteca, il sito dell’ISREC-Istituto per la storia della resistenza e dell’età contemporanea in via Tasso 4, Bergamo-tel/fax 035.238849 - email info@isrec.it - www.isrecbg.it/web

Merita inoltre una citazione il lavoro fatto congiuntamente dal circolo “Peppino Impastato” della Tavola della Pace della Valle Brembana, dall’ANPI della Valle Brembana e dalla sottosezione CAI di Zogno: hanno sistemato, dedicato, segnato, accompagnato con tabelloni esplicativi quattro percorsi partigiani a cui hanno affiancato la citata pubblicazione Sui sentieri della libertà.

Alcuni percorsi sono collocati nella zona geografica di maggior sviluppo, anche se ne attraversano più d' una.